martedì 12 gennaio 2010

La quarta di copertina




Davide Giansoldati, scrittore, consulente marketing e comunicazione
nel suo blog creativascrittura.blogspot.com scrive che la quarta
di copertina per molti lettori gioca un ruolo di primo piano nel loro 
processo di selezione e può essere l'ago della bilancia che potrebbe farli
decidere all'acquisto.


Personalmente prediligo il metodo della lettura di pagine aperte a
caso, ma mi rendo perfettamente conto che, dopo il titolo e la copertina,
le frasi sulle alette interne o sulla facciata posteriore di un libro siano
all'origine dell'acquisto di moltissimi libri, soprattutto di quelli di cui
non avevamo mai sentito parlare e che "incontriamo" per la prima volta in
libreria.

Propongo due differenti versioni della mia futura quarta di copertina,
sarebbe interessante sapere quali delle due possa maggiormente
incuriosire ed invogliare alla lettura.

P.s. Si accettano anche consigli sul carattere (Times new roman, Arial
o uno meno comune?).

PRIMA VERSIONE

Giulia e Alessandro si conoscono sin dagli anni 
dell’adolescenza e da allora non fanno altro che 
sfuggirsi per poi cercarsi ancora, in una città 
che è troppo grande per giocare questa partita 
in bilico tra attrazione e gelo ed in cui 
rischiano di perdersi definitivamente.
È però destino che si incontrino di nuovo: 
in una Bari finalmente complice, avranno 
la possibilità di stare insieme e conquistare 
il loro lieto fine.
O forse no.
Magari è solo arrivato il "momento di mettere 
la parola fine a questa telenovela!".


Paola Borraccino, è nata e risiede a Bari, dove ha 
studiato legge.  Cento volte buonanotte è la 
sua prima opera narrativa. Scrive sui blog:
http://www.sullamiascrivania.blogspot.com e
http://www.centovoltebuonanotte.blogspot.com .

SECONDA VERSIONE

  Giulia e Alessandro si conoscono sin dagli anni 
dell’adolescenza e da allora non fanno altro 
che desiderarsi e rincorrersi: sono stati amici per 
un anno, hanno vissuto l’idillio per una manciata 
di mesi, poi una brusca interruzione durata tre stagioni; 
c’è stato un fugace ritorno di fiamma, una seconda 
violentissima separazione e ancora lontananza per 
qualche anno.
  In somma, un rapporto perennemente irrisolto, 
con tutta la forza di una carica inesplosa, 
sempre in bilico tra attrazione e gelo.
  Forse la città è troppo grande per continuare a 
giocare questa partita ed ora rischiano di perdersi 
definitivamente.
  È però destino che si incontrino di nuovo: in una 
Bari finalmente complice, avranno la possibilità 
di stare insieme e conquistare il loro happy ending.
  O forse no.
  Magari è solo arrivato il "momento di mettere 
la parola fine a questa telenovela!".


Paola Borraccino, è nata e risiede a Bari, dove 
ha studiato legge. Cento volte buonanotte è la 
sua prima opera narrativa. Scrive sui blog:
http://www.sullamiascrivania.blogspot.com e
http://www.centovoltebuonanotte.blogspot.com .




6 commenti:

  1. ciao bella ti sto mandando l'e-mail :) con tutte le spiegazioni..grazie per avermi scritto..un mega bacione!!!

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  2. Sinceramente mi piace molto di più la seconda versione, è più intensa, più scorrevole e comunque fa intendere meglio la situazione (la prima è comunque molto bella, ma molto rapida e più fredda ); non so proprio perché non conosco il racconto, ti dico che la seconda mi attira moltissimo.
    Visto che ci sono ti faccio i complimeti per il tuo racconto (sembra molto bello, io leggo moltissimo e ti posso dire che mi ispira tantissimo).
    Per la copertina metterei due fidanzati di spalle che guardano all'orizzonte, come se cercassero rimedi al loro amore..al loro distacco, al loro nuovo incontro..
    Di conseguenza di colori rimani sull'azzurro.
    Come caratteri ti consiglio
    il calibrì
    oppure
    tahoma
    Secondo me sono i migliori...sono i più ordinati.

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  3. La quarta di copertina dovrebbe incuriosire il potenziale lettore, la seconda versione ci riesce meglio. Il tuo stile sembra scorrevole, brillante e ironico nella giusta misura, quindi...sotto col primo capitolo.

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  4. La seconda versione desta maggiore interesse, poiché maggiormente descrtittiva. Nella sua forma ricca di dettagli, scanditi da una felice scelta dello scrittore, trasuda pathos, svincolando il lettore dal desiderio di sospendere la propria lettura, ma anzi inducendo lo stesso a trovare in questo percorso intrapreso la retta via...la giusta dimensione del proprio piacere.

    Malat78

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  5. decisamente meglio la seconda versione, incuriosisce di più, rende meglio l'idea del racconto e intriga più il lettore con la scansione temporale del racconto, che lascia intendere il travaglio di questa relazione, che si presenta come una lunga e complessa partita a scacchi...

    Pinguin_Master_74

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  6. La prima versione è più asciutta, sintetica; la seconda forse è un po' confusa.
    bariforever

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