di GIUSI ALESSANDRA FALCO
"Che cosa può succedere, a Bari, in una notte d'inverno, se una giovane donna incontra, dopo anni il suo primo amore? (...) Per saperlo, occorre leggere Cento volte buonanotte. Una fiaba metropolitana, il romanzo d'esordio della barese Paola Borraccino uscito di recente per la Wip Edizioni. Questo testo è, per l'autrice, una sperimentazione della propria scrittura in una misura più lunga, un passaggio alla pagina di carta, dopo una formazione avvenuta tutta sul web. Infatti, da tempo, la Borraccino gestisce ben due blog e si districa nella grande rete senza scordare la sua città: Bari.
Cento volte buonanotte è una storia in cui proprio la città è riconoscibile, è chiamata col nome dei suoi quartieri, da Libertà a Poggiofranco. Non si tratta di una città solo di sfondo: Bari, infatti, diventa protagonista e accompagna le vicende dei due giovani, Giulia e Alessando, alle prese con un amore antico che, puntuale, si è ripresentato. E chiede attenzione.
Il romanzo, poco corposo, si fa leggere con facilità e la scrittura. (.. .) è scorrevole e risulta movimentata per il frequente alternarsi di dialoghi e monologhi.
Tra i pregi di questo racconto lungo c'è l'ironia, la capacità di tradurre, sorridendo, le vicende della quotidianità sentimentale (...). quelle vicende in cui è facile riconoscersi e che, in genere, si tende a drammatizzare.
(...)
Il romanzo, poco corposo, si fa leggere con facilità e la scrittura. (.. .) è scorrevole e risulta movimentata per il frequente alternarsi di dialoghi e monologhi.
Tra i pregi di questo racconto lungo c'è l'ironia, la capacità di tradurre, sorridendo, le vicende della quotidianità sentimentale (...). quelle vicende in cui è facile riconoscersi e che, in genere, si tende a drammatizzare.
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Cento volte buonanotte è un invito alla leggerezza, una nuova dichiarazione d'indipendenza da parte di una donna seduttrice, che gioca con la vita senza prendersi sul serio. Una piacevole lettura estiva che non si farà dimenticare facilmente (...)".