lunedì 25 gennaio 2010

LA FOTO DELLA COPERTINA 7



La mia preferita in assoluto, da mettere a tutta facciata.

La FOTO DELLA COPERTINA 6



La mia seconda scelta: intrigante.



LA FOTO DELLA COPERTINA 5



La stessa idea per realizzare il titolo e niente altro sulla copertina.

LA FOTO DELLA COPERTINA 4



Il tango, un uomo, una donna che si attraggono e si respingono: l'eterno gioco della seduzione.

LA FOTO DELLA COPERTINA 3




Un sorriso di un bel ragazzo..per attirare le lettrici!

LA FOTO DELLA COPERTINA 2






Di grande impatto visivo il rosso sulla neve, ma troppo caratterizzante: voi che ne dite?

LA FOTO DELLA COPERTINA 1


Una coppia di giovani adolescenti, forse semplice, ma diretta.


martedì 12 gennaio 2010

La quarta di copertina




Davide Giansoldati, scrittore, consulente marketing e comunicazione
nel suo blog creativascrittura.blogspot.com scrive che la quarta
di copertina per molti lettori gioca un ruolo di primo piano nel loro 
processo di selezione e può essere l'ago della bilancia che potrebbe farli
decidere all'acquisto.


Personalmente prediligo il metodo della lettura di pagine aperte a
caso, ma mi rendo perfettamente conto che, dopo il titolo e la copertina,
le frasi sulle alette interne o sulla facciata posteriore di un libro siano
all'origine dell'acquisto di moltissimi libri, soprattutto di quelli di cui
non avevamo mai sentito parlare e che "incontriamo" per la prima volta in
libreria.

Propongo due differenti versioni della mia futura quarta di copertina,
sarebbe interessante sapere quali delle due possa maggiormente
incuriosire ed invogliare alla lettura.

P.s. Si accettano anche consigli sul carattere (Times new roman, Arial
o uno meno comune?).

PRIMA VERSIONE

Giulia e Alessandro si conoscono sin dagli anni 
dell’adolescenza e da allora non fanno altro che 
sfuggirsi per poi cercarsi ancora, in una città 
che è troppo grande per giocare questa partita 
in bilico tra attrazione e gelo ed in cui 
rischiano di perdersi definitivamente.
È però destino che si incontrino di nuovo: 
in una Bari finalmente complice, avranno 
la possibilità di stare insieme e conquistare 
il loro lieto fine.
O forse no.
Magari è solo arrivato il "momento di mettere 
la parola fine a questa telenovela!".


Paola Borraccino, è nata e risiede a Bari, dove ha 
studiato legge.  Cento volte buonanotte è la 
sua prima opera narrativa. Scrive sui blog:
http://www.sullamiascrivania.blogspot.com e
http://www.centovoltebuonanotte.blogspot.com .

SECONDA VERSIONE

  Giulia e Alessandro si conoscono sin dagli anni 
dell’adolescenza e da allora non fanno altro 
che desiderarsi e rincorrersi: sono stati amici per 
un anno, hanno vissuto l’idillio per una manciata 
di mesi, poi una brusca interruzione durata tre stagioni; 
c’è stato un fugace ritorno di fiamma, una seconda 
violentissima separazione e ancora lontananza per 
qualche anno.
  In somma, un rapporto perennemente irrisolto, 
con tutta la forza di una carica inesplosa, 
sempre in bilico tra attrazione e gelo.
  Forse la città è troppo grande per continuare a 
giocare questa partita ed ora rischiano di perdersi 
definitivamente.
  È però destino che si incontrino di nuovo: in una 
Bari finalmente complice, avranno la possibilità 
di stare insieme e conquistare il loro happy ending.
  O forse no.
  Magari è solo arrivato il "momento di mettere 
la parola fine a questa telenovela!".


Paola Borraccino, è nata e risiede a Bari, dove 
ha studiato legge. Cento volte buonanotte è la 
sua prima opera narrativa. Scrive sui blog:
http://www.sullamiascrivania.blogspot.com e
http://www.centovoltebuonanotte.blogspot.com .




venerdì 1 gennaio 2010

Perché CENTO VOLTE BUONANOTTE

di Paola Borraccino




foto di Lorenzo Starita ("Fin qua tutto bene...")

Questa estate ero alla ricerca di un titolo per il mio libro, fino a quel
momento ero indecisa tra Fumo (sottotitolo, ma sto cercando di 
smettere) ed Incaglio; inutile aggiungere che entrambi mi lasciavano
molto perplessa.

Dopo una decina di giorni avevo optato per Atto unico, poi mi sono
tornati in mente dei versi della canzone "Domani" degli Articolo 31
del lontano 1996. In quell'anno amavo molto quella canzone e la
ascoltavo di continuo, ma l'avevo tralasciata per anni.

Ora, improvvisamente, mentre nuotavo nel mare inquinato della
città, con il sole allo zenit pensavo a quella espressione Cento volte buonanotte...e c'era Ale, il nome del protagonista maschile del mio
racconto. Ebbene, non poteva essere che il segnale: avevo il titolo
del mio racconto.

Grazie J Ax e Dj Jad, non avrei saputo trovare un verso migliore.

               ...cento volte buonanotte
               e non dormivo, ti fissavo, poi mi muovevo 
               e ti svegliavo:
              " ...E lasciami dormire Ale, ti prego..."
               ed eri così bella che non ci credevo...