giovedì 14 ottobre 2010

Parole D.O.C.


Nell'ambito della iniziativa Parole D.O.C., promossa dal gruppo COOP Estense, presenterò il mio libro venerdì 22 ottobre alle h. 17, presso il centro commerciale Mongolfiera (Ipercoop Japigia).
  Interverrà la giornalista Alessandra Giusi Falco, autrice del blog Vedo rosa.

domenica 22 agosto 2010

Stralci del primo capitolo

 Potete leggere qui di seguito uno stralcio del primo capitolo: confrontatelo con il video che ho prodotto. Tra qualche giorno pubblicherò qualche altro assaggio, nella speranza che possiate appassionarvi alla storia di Giulia ed Alessandro; sono curiosa di conoscere le vostre impressioni.

pag. 15

  Alessandro.
Oggi è la classica giornata in cui si incontra mezza Bari e proprio in lui mi dovevo imbattere! Per buon peso.
  Mi sembra che non mi abbia notato, sono nascosta dal pilastro; forse sono anche un po’ delusa.
  Lo guardo attentamente attraverso occhiate furtive e giochi di specchi.
  Dio, perché lo desidero così? Farmelo incontrare per caso per indurmi in tentazione, anzi in frustrazione, visto che non lo avrò per me.
  E se facessi voto di non fumare, lo troverei sotto l’albero?
  Temo e cerco il suo sguardo; eppure so che se mi notasse, ci sarebbero attimi di grande imbarazzo. Si profilerebbe il dilemma: salutare o non salutare? O aspettare che lui mi saluti?
  A ben considerare non si volta dalla mia parte con troppa ostinazione; significa che, nonostante mi abbia notato, sta facendo finta di niente.
  - D’accordo, scansiamoci pure, se vuoi! - e mi mimetizzo con la mobilia.
  Sebbene all’esterno appaia indifferente come un muretto a secco, internamente sta montando l’ansia: sono entrata in uno stato di trance, devo controllare i movimenti e sforzarmi per mettere a fuoco i miei pensieri, come fossi ubriaca.
...
  Perché, perché deve essere così? Dopo tanti anni mi fa sentire come quando lo conobbi: davanti a lui non ho mai smesso di avere tredici anni.
  Ora mai questa infatuazione mi ha sfiancata, prefiguravo (dimostrando scarsa lungimiranza) che col tempo si sarebbe affievolita, invece negli anni si è trasformata in una fissazione e, dentro di me, ne intuisco la ragione, un mix di fantasia ed orgoglio.
  È già difficile, per qualsiasi essere femminile, metabolizzare un rifiuto, il concetto, di per sé, che la persona amata diventi ad un tratto indifferente ed esca dal proprio cerchio di seduzione e potere; figuriamoci per una narcisa e prepotente come me! Il fatto che lui si sia stancato per primo configura il reato di lesa Maestà.
  E c’è di più: tante occasioni e mai stati a letto insieme!
  “Una pratica ad incaglio, che stenta a concludere il proprio iter per un intoppo”: è questa l’espressione che s’impone nel flusso dei miei pensieri, l’ho appresa grazie a Daniele, quando mi parla del suo lavoro di mediatore creditizio.
  Assisto alla spiegazione dalla sua voce, come fosse una registrazione video: "Ci sono casi in cui insistere e persistere può persino essere controproducente e, per quanto paradossale, è più conveniente rinunciare: ti piangi i soldi, ma ti liberi di un cattivo debitore. Per riscuotere questi crediti che si trovano in sofferenza si deve anticipare altro denaro: nella miglior delle ipotesi, non solo passa molto tempo, si è anche costretti ad andare in causa o ad avviare l’esecuzione forzata, con un aggravio di spese, le quali finiscono col superare il valore reale percetto. In ultima analisi, ci vai a perdere".
  Ho memorizzato diligentemente questa lezione di tecnica bancaria, perché mi sembra si attagli a tutte le situazioni in cui ci si trovi in una fase d’impasse, compreso il recupero dei crediti d’amore.
  Inoltre, trovo talmente curioso che sia usato lo stesso termine in ambito bancario e in quello nautico; comunicando, per entrambi, l’idea di un moto forzatamente arrestato.
  Ecco, io mi immagino così: una barca incagliata in una secca, che anela il mare aperto e smania per navigare verso altri orizzonti.
  Per riprendere il largo, dovrei riuscire a tagliare ciò che, mio malgrado, mi tiene ancorata, cioè la speranza di riconquistarlo, giocando tutte le carte, sessuale in primis.
  In fondo in fondo alla mia mente c’è la convinzione che il sesso avrebbe fatto la differenza e che ora saremmo felici insieme. O forse no.
  Questo è il punto: la mancanza della controprova alimenta il dubbio e mi lascia in attesa, in sospeso. Mi tormenta la spirale dei “se ”: - Se fossimo stati insieme più a lungo, in maniera continuativa, se avessimo vissuto la quotidianità…-.
  L’andamento della storia, al contrario, è stato estremamente discontinuo: amicizia per un anno, idillio per una manciata di mesi, brusca interruzione durata tre stagioni, fugace ritorno di fiamma, seconda violentissima separazione e lontananza di qualche anno. Dopo di che, ci siamo rincontrati (per puro caso) ed ha avuto inizio il ciclo delle riprese, a cadenze variabili. In somma, un rapporto perennemente irrisolto, con tutta la forza di una carica inesplosa.
  Durante l’intero arco di tempo, siamo sempre stati in bilico tra attrazione e gelo, tanto è vero che i momenti in cui riuscivamo a stare bene insieme erano rarissimi, brevi parentesi inframmezzate da interi mesi, in cui non ci sentivamo neanche per telefono, o, addirittura, anni, come è accaduto dall’ultima volta.
  Ora basta. È, senz’altro, arrivato il momento di mettere la parola fine a questa telenovela di terzo ordine!
  Indugio ancora, tra poco potrò controllare se è ancora lì. Finisco la cioccolata.
  Mi volto: è sparito. Controllo l’esterno della vetrata, nessuna traccia.





sabato 21 agosto 2010

ESCURSIONE NELLA FILOSOFIA (di Solo Unacosa)

EXCURSION INTO PHILOSOPHY
di Edward Hopper
1959

   Il web è il Paese delle meraviglie, mi sta regalando la possibilità di dialogare con alcuni dei miei lettori, i quali mi contattano tramite questo blog oppure mediante facebook: ogni volta è una emozione immensa.
  Il mio primo vero lettore (se escludiamo parenti e amici) si è firmato Solo Unacosa e mi ha scritto per qualche settimana, prima di sparire nell'universo della rete, cancellando il suo profilo dal social network.
  Per quanto assurdo possa sembrare mi è dispiaciuto parecchio. Sapevo già, per esperienza indiretta, di fughe nei rapporti virtuali che lasciano spaesati e tristi come quelle della vita reale, ma non mi ero mai soffermata a pensare quanto potesse essere frustrante una interruzione di comunicazione, quando non hai la possibilità di riprestinare la linea con il tuo interlocutore...
  Ho deciso, pertanto, di lanciare idealmente un messaggio nella bottiglia tra i flutti digitali, sperando che raggiunga il destinatario.
  Nel frattempo trascrivo una nota su questo quadro (uno dei miei preferiti e chi avesse letto il mio libro ne conosce il perché) scritta da questo anonimo lettore il 2 aprile 2010.

Escursione nella filosofia

...E un pezzo di legno
non è il rifugio più sicuro,
meglio il silenzio
del tuo... respirare profondo,
sei il paradiso, l'inferno
sei un mondo
ed io uno stolto
o forse solo un uomo
che potrebbe accarezzarti piano,
chiudere quelle maledette imposte
ed allungare la notte
ma le scarpe sono pronte ad andare
come i dubbi a restare,
averti è una bella risposta
ma non è quella giusta
e ti lascio riposare
col rosso del desiderio
appena oltre l'amore
e le pagine di un libro
che non leggerò
svelate piano
dalla discreta luce del sole.

di Solo Unacosa
02 aprile 2010 h. 16.53

lunedì 12 luglio 2010

Recensione del Corriere del Mezzogiorno

pubblicata il 3 luglio 2010
di GIUSI ALESSANDRA FALCO

  "Che cosa può succedere, a Bari, in una notte d'inverno, se una giovane donna incontra, dopo anni il suo primo amore? (...) Per saperlo, occorre leggere Cento volte buonanotte. Una fiaba metropolitana, il romanzo d'esordio della barese Paola Borraccino uscito di recente per la Wip Edizioni. Questo testo è, per l'autrice, una sperimentazione della propria scrittura in una misura più lunga, un passaggio alla pagina di carta, dopo una formazione avvenuta tutta sul web. Infatti, da tempo, la Borraccino gestisce ben due blog e si districa nella grande rete senza scordare la sua città: Bari.
  Cento volte buonanotte è una storia in cui proprio la città è riconoscibile, è chiamata col nome dei suoi quartieri, da Libertà a Poggiofranco. Non si tratta di una città solo di sfondo: Bari, infatti, diventa protagonista e accompagna le vicende dei due giovani, Giulia e Alessando, alle prese con un amore antico che, puntuale, si è ripresentato. E chiede attenzione.
  Il romanzo, poco corposo, si fa leggere con facilità e la scrittura. (.. .) è  scorrevole e risulta movimentata per il frequente alternarsi di dialoghi e monologhi.
  Tra i pregi di questo racconto lungo c'è l'ironia, la capacità di tradurre, sorridendo, le vicende della quotidianità sentimentale (...). quelle vicende in cui è facile riconoscersi e che, in genere, si tende a drammatizzare.
  (...)
  Cento volte buonanotte è un invito alla leggerezza, una nuova dichiarazione d'indipendenza da parte di una donna seduttrice, che gioca con la vita senza prendersi sul serio. Una piacevole lettura estiva che non si farà dimenticare facilmente (...)".

domenica 11 luglio 2010

Cento volte buonanotte… Bari protagonista di una fiaba metropolitana

Sul sito TendiTrendy è stata pubblicata la seguente recensione,
(rilanciata dal sito paperblog.com):

 " Ieri, in libreria, girovagavo alla ricerca di qualche libro
carino e veloce da leggere, dopo tutta la saga di I love shopping
e l'ultimo di Candance Bushnell, Il diario di Carrie (noioso e lento).
  Ad un certo punto il mio sguardo si è soffermato sull'immagine di 
un paio di decolettè rosso fuoco appese ad una maniglia...".

Per leggere il testo integrale cliccare sul link seguente

http://it.paperblog.com/recensioni-cento-volte-buonanottebari-protagonista-di-una-fiaba-metropolitana-56657/

domenica 20 giugno 2010

Recensione di Stefano Donno pubblicata su repubblica.bari.it

Il 13 giugno è stata pubblicata sulla versione web dell'edizione locale di Repubblica la recensione di Stefano Donno  "Cento volte buonanotte": l'esordio di Paola Borraccino .
Di seguito se ne riporta solo uno stralcio, per leggere l'articolo integrale basta cliccare sul link precedente.


centovoltebuonanotte
PUNTO DI VISTA
di Stefano Donno
Interessante esordio il romanzo (a mio avviso sarebbe meglio definirlo un racconto lungo) di Paola Borraccino dal titolo “Cento volte buonanotte” pubblicato dalla brava casa editrice WIP Edizioni.
...
Un viaggio breve ma intenso nella vertigine di una vita di coppia che non riesce a trovare, come direbbe Franco Battiato, il suo “centro di gravità permanente”. Lettura ideale per l’estate, soprattutto per una freschezza di scrittura propria della Borraccino, che si farà amare. Un consiglio: guardatevi il booktrailer, diretto dal giovane e bravo regista barese Vincenzo Frascà.

martedì 15 giugno 2010

Aperitivo con l'autore - 17 giugno 2010

Giovedì 17 giugno avrà luogo il secondo appuntamento del mini ciclo
Aperitivo con l'autore, presso il Bar Light di Bari, in corso Cavour 62.
Conosceremo meglio il libro di  Antonello Marchitelli, 
DA UN GIORNO ALL'ALTRO.
Sarò presente anche io nella inedita veste di presentatrice.
Vi aspetto numerosi!

mercoledì 26 maggio 2010

Aperitivo con l'autore

Giovedì 10 giugno, presso il BAR LIGHT in corso Cavour 62, si terrà
il primo
"APERITIVO CON L'AUTORE".
Sarò lieta di incontratre lettori, amici e semplici curiosi.
Vi aspetto.


domenica 23 maggio 2010

Se l'amore è dirsi CENTO VOLTE BUONANOTTE

Repubblica Bari 7 maggio 2010, recensione di Anna Puricella

  Nella prima puntata del telefilm Sex and the city la protagonista si chiede se una donna possa comportarsi come un uomo, tra le lenzuola. Carrie Bradshaw - il personaggio interpretato da Sarah Jessica Parker - ci riesce, così come ci prova Giulia nel romanzo Cento volte buonanotte di Paola Borraccino.

  Lei è una ragazza di 24 anni che si porta dietro il ricordo di un amore adolescenziale: Giulia va avanti per la sua strada, sotterrando la sofferenza legata al ricordo di Alessandro. Finché i due non si ritrovano alla vigilia di
Natale, in una Bari affollata. Finché Giulia non capisce che è la volta buona per mettere alla prova quel sentimento.

  L' esordio narrativo di Borraccino per Wip edizioni scivola grazie a una scrittura fresca, ricca di citazioni. Da Groucho Marx alle Spice girls, tutti pronti a dar la loro opinione sull' amore.

domenica 25 aprile 2010

IL BOOK TRAILER

Finalmente ecco pronto il video realizzato per promuovere il libro,
che si gusta come un cortometraggio: diretto da Vincenzo Frascà,
attori Valentina Gadaleta e Giuliano Giuliani, operatore Vito Palumbo,
chitarra Francesco Paolo Grimaldi, ukulele Giuseppe Milone (musica
originale  - titolo "Una canzone per Paola").

giovedì 8 aprile 2010

Intervista per la trasmissione televisiva "In Piazza" dell'emittente TELEBARI

Qui di seguito potrete seguire la puntata della trasmissione televisiva
"In Piazza", andata in onda il 30 marzo scorso, trasmessa dalla
emittente locale Telebari; conduce Valentina De Carlo e
partecipa, oltre all'autrice, il regista Vincenzo Frascà autore e
regista del book trailer di cui è visibile uno stralcio a partire
dal minuto 4.58.

Questo video è presente su You tube al link:
http://www.youtube.com/watch?v=jBS8BuOWmuM

giovedì 25 marzo 2010

Breve scheda del libro

Il sito http://www.puglialibre.it ha pubblicato una breve scheda del mio libro



  È stato presentato la scorsa settimana a Bari, e avrà certamente altre 
presentazioni nei prossimi mesi, il romanzo d’esordio di  
Paola Borraccino dal titolo Cento volte buonanotte 
(pp. 136, euro 8) pubblicato dalla casa editrice barese WIP Edizioni. 

 Si tratta di una storia abbastanza breve (una fiaba, come recita il 
sottotitolo) ambientata a Bari nei giorni nostri e raccontata dal punto di 
vista della protagonista femminile. 

  Due ragazzi venticinquenni, Giulia e Alessandro si conoscono dai tempi 
della loro adolescenza e da allora si perdono, si sfiorano, si ritrovano, fra
intermittenze del cuore, fughe, ripensamenti e legami con altre persone. 
Fino a quando si rincontrano per caso, dopo tre anni, durante i quali non 
avevano avuto alcun contatto. 
Come recita la quarta di copertina: 

«Forse la città è troppo grande per 
continuare a giocare questa partita in bilico 
tra attrazione e gelo ed in cui 
rischiano di perdersi defintivamente. 
È però destino che si incontrino di nuovo: 
in una Bari finalmente complice, avranno 
la possibilità di stare insieme e 
conquistare il loro happy ending. 
O forse no. 
Magari è solo arrivato il “momento di 
mettere la parola fine a questa 
telenovela!». 

  Lo stile è brioso e potrebbe inserirsi nel filone della commedia 
romantica. In concomitanza con la pubblicazione, è stato prodotto un 
booktrailer, diretto dal giovane e bravo regista barese Vincenzo Frascà.

mercoledì 17 marzo 2010

Finalmente è arrivato



Dopo una lunga attesa.... è pronto!!!

A Bari è disponibile nelle migliori librerie, ma lo potete ordinare
anche nella vostra città, prenotandolo dal vostro negozio di
fiducia oppure dal sito www.wipedizioni.it (se scegliete la formula
del bollettino postale, senza aggravio di spesa).

E' presente anche sui siti www.ibs.it e www.libreriauniversitaria.it .

Sono curiosa di leggere i vostri commenti: postateli su questo blog
o scrivete sulla bacheca del gruppo "Cento volte BUONANOTTE"
su Facebook.

Buona lettura a tutti!

mercoledì 3 marzo 2010

La citazione che apre il libro




Un vecchio amore è come un
granello di sabbia, in un occhio,
che ci tormenta sempre.

Voltaire

mercoledì 3 febbraio 2010

La preferita


Dicono che il nero richiami il genere noir ed in ogni caso dia l'impressione
di un libro impegnato.

Cosa vi viene in mente guardando questa copertina?
Secondo voi è leggibile il titolo o dovrei cambiare il carattere?
Da quali sareste maggiormente attratti?

In pole position

 

La Einaudi ci ha abituati alle copertine bianche, qualcuno dice che
l'associazione bianco rosso alle donne non piace: voi che dite?

lunedì 25 gennaio 2010

LA FOTO DELLA COPERTINA 7



La mia preferita in assoluto, da mettere a tutta facciata.

La FOTO DELLA COPERTINA 6



La mia seconda scelta: intrigante.



LA FOTO DELLA COPERTINA 5



La stessa idea per realizzare il titolo e niente altro sulla copertina.

LA FOTO DELLA COPERTINA 4



Il tango, un uomo, una donna che si attraggono e si respingono: l'eterno gioco della seduzione.

LA FOTO DELLA COPERTINA 3




Un sorriso di un bel ragazzo..per attirare le lettrici!

LA FOTO DELLA COPERTINA 2






Di grande impatto visivo il rosso sulla neve, ma troppo caratterizzante: voi che ne dite?

LA FOTO DELLA COPERTINA 1


Una coppia di giovani adolescenti, forse semplice, ma diretta.


martedì 12 gennaio 2010

La quarta di copertina




Davide Giansoldati, scrittore, consulente marketing e comunicazione
nel suo blog creativascrittura.blogspot.com scrive che la quarta
di copertina per molti lettori gioca un ruolo di primo piano nel loro 
processo di selezione e può essere l'ago della bilancia che potrebbe farli
decidere all'acquisto.


Personalmente prediligo il metodo della lettura di pagine aperte a
caso, ma mi rendo perfettamente conto che, dopo il titolo e la copertina,
le frasi sulle alette interne o sulla facciata posteriore di un libro siano
all'origine dell'acquisto di moltissimi libri, soprattutto di quelli di cui
non avevamo mai sentito parlare e che "incontriamo" per la prima volta in
libreria.

Propongo due differenti versioni della mia futura quarta di copertina,
sarebbe interessante sapere quali delle due possa maggiormente
incuriosire ed invogliare alla lettura.

P.s. Si accettano anche consigli sul carattere (Times new roman, Arial
o uno meno comune?).

PRIMA VERSIONE

Giulia e Alessandro si conoscono sin dagli anni 
dell’adolescenza e da allora non fanno altro che 
sfuggirsi per poi cercarsi ancora, in una città 
che è troppo grande per giocare questa partita 
in bilico tra attrazione e gelo ed in cui 
rischiano di perdersi definitivamente.
È però destino che si incontrino di nuovo: 
in una Bari finalmente complice, avranno 
la possibilità di stare insieme e conquistare 
il loro lieto fine.
O forse no.
Magari è solo arrivato il "momento di mettere 
la parola fine a questa telenovela!".


Paola Borraccino, è nata e risiede a Bari, dove ha 
studiato legge.  Cento volte buonanotte è la 
sua prima opera narrativa. Scrive sui blog:
http://www.sullamiascrivania.blogspot.com e
http://www.centovoltebuonanotte.blogspot.com .

SECONDA VERSIONE

  Giulia e Alessandro si conoscono sin dagli anni 
dell’adolescenza e da allora non fanno altro 
che desiderarsi e rincorrersi: sono stati amici per 
un anno, hanno vissuto l’idillio per una manciata 
di mesi, poi una brusca interruzione durata tre stagioni; 
c’è stato un fugace ritorno di fiamma, una seconda 
violentissima separazione e ancora lontananza per 
qualche anno.
  In somma, un rapporto perennemente irrisolto, 
con tutta la forza di una carica inesplosa, 
sempre in bilico tra attrazione e gelo.
  Forse la città è troppo grande per continuare a 
giocare questa partita ed ora rischiano di perdersi 
definitivamente.
  È però destino che si incontrino di nuovo: in una 
Bari finalmente complice, avranno la possibilità 
di stare insieme e conquistare il loro happy ending.
  O forse no.
  Magari è solo arrivato il "momento di mettere 
la parola fine a questa telenovela!".


Paola Borraccino, è nata e risiede a Bari, dove 
ha studiato legge. Cento volte buonanotte è la 
sua prima opera narrativa. Scrive sui blog:
http://www.sullamiascrivania.blogspot.com e
http://www.centovoltebuonanotte.blogspot.com .




venerdì 1 gennaio 2010

Perché CENTO VOLTE BUONANOTTE

di Paola Borraccino




foto di Lorenzo Starita ("Fin qua tutto bene...")

Questa estate ero alla ricerca di un titolo per il mio libro, fino a quel
momento ero indecisa tra Fumo (sottotitolo, ma sto cercando di 
smettere) ed Incaglio; inutile aggiungere che entrambi mi lasciavano
molto perplessa.

Dopo una decina di giorni avevo optato per Atto unico, poi mi sono
tornati in mente dei versi della canzone "Domani" degli Articolo 31
del lontano 1996. In quell'anno amavo molto quella canzone e la
ascoltavo di continuo, ma l'avevo tralasciata per anni.

Ora, improvvisamente, mentre nuotavo nel mare inquinato della
città, con il sole allo zenit pensavo a quella espressione Cento volte buonanotte...e c'era Ale, il nome del protagonista maschile del mio
racconto. Ebbene, non poteva essere che il segnale: avevo il titolo
del mio racconto.

Grazie J Ax e Dj Jad, non avrei saputo trovare un verso migliore.

               ...cento volte buonanotte
               e non dormivo, ti fissavo, poi mi muovevo 
               e ti svegliavo:
              " ...E lasciami dormire Ale, ti prego..."
               ed eri così bella che non ci credevo...