sabato 21 agosto 2010

ESCURSIONE NELLA FILOSOFIA (di Solo Unacosa)

EXCURSION INTO PHILOSOPHY
di Edward Hopper
1959

   Il web è il Paese delle meraviglie, mi sta regalando la possibilità di dialogare con alcuni dei miei lettori, i quali mi contattano tramite questo blog oppure mediante facebook: ogni volta è una emozione immensa.
  Il mio primo vero lettore (se escludiamo parenti e amici) si è firmato Solo Unacosa e mi ha scritto per qualche settimana, prima di sparire nell'universo della rete, cancellando il suo profilo dal social network.
  Per quanto assurdo possa sembrare mi è dispiaciuto parecchio. Sapevo già, per esperienza indiretta, di fughe nei rapporti virtuali che lasciano spaesati e tristi come quelle della vita reale, ma non mi ero mai soffermata a pensare quanto potesse essere frustrante una interruzione di comunicazione, quando non hai la possibilità di riprestinare la linea con il tuo interlocutore...
  Ho deciso, pertanto, di lanciare idealmente un messaggio nella bottiglia tra i flutti digitali, sperando che raggiunga il destinatario.
  Nel frattempo trascrivo una nota su questo quadro (uno dei miei preferiti e chi avesse letto il mio libro ne conosce il perché) scritta da questo anonimo lettore il 2 aprile 2010.

Escursione nella filosofia

...E un pezzo di legno
non è il rifugio più sicuro,
meglio il silenzio
del tuo... respirare profondo,
sei il paradiso, l'inferno
sei un mondo
ed io uno stolto
o forse solo un uomo
che potrebbe accarezzarti piano,
chiudere quelle maledette imposte
ed allungare la notte
ma le scarpe sono pronte ad andare
come i dubbi a restare,
averti è una bella risposta
ma non è quella giusta
e ti lascio riposare
col rosso del desiderio
appena oltre l'amore
e le pagine di un libro
che non leggerò
svelate piano
dalla discreta luce del sole.

di Solo Unacosa
02 aprile 2010 h. 16.53

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