martedì 18 giugno 2013

George Gray (da Antologia di Spoon River-Edgar Lee Master)

Bari (particolare del lungomare sud)
I have studied many times  
Molte volte ho studiato
The marble which was chiseled for me
la lapide che hanno scolpito per me                
A boat with a furled sail at rest in a harbor. 
Una barca con vele ammainate in un porto.  
In truth it pictures not my destination
In realtà non è questa la mia destinazione,
But my life.
ma la mia vita.
For love was offered me and I shrank from its
disillusionment;
Perché l'amore mi si offrì ed io mi ritrassi
dal suo inganno;
Sorrow knoched at my door, but I was afraid;
il dolore bussò alla mia porta, ed io ebbi paura;
Ambition called to me, but I dreaded the chances.
l'ambizione mi chiamò ed io temetti gli imprevisti. 
Yet all the while I hungered for 
Malgrado tutto avevo fame di un
Meaning in my life.
Significato nella vita.

And now I Know that we must lift the sail
E adesso so che bisogna alzare le vele

And catch the wind of destiny,
E prendere i venti del destino,

Wherever they drive the boat.
dovunque spingano la barca.
To put meaning in one's life may end in madness,
Dare un senso alla vita può condurre alla follia,

But life without  meaning is the torture
ma una vita senza senso è la tortura
Or restlessness and vague desire
O l'inquietudine e il vano desiderio.
It is a boat longing fo the sea

È una barca che anela il mare 
and yet
Eppure 
Afraid
Lo teme.

Ho incorniciato questa poesia e l'ho messa in bella vista nel mio studio anni fa, perché mi indicasse la rotta. Ogni volta che paure o dubbi mi assalgono la rileggo e mi domando: sto vivendo la mia vita pienamente? Sono libera nel mio agire o il mio egoismo, meschinità varie, altre persone stanno condizionando le mie scelte decidono in vece mia? Sto lavorando per diventare la persona che desidero essere? Se fossi io George Gray sarei fiera di me stessa e di come conduco i miei giorni?
  Sembra una prospettiva lugubre, ma è un ottimo esercizio se si vuole essere sicuri di vivere e non puramente di trascorrere del tempo, spettatori distratti ed estranei di noi stessi e delle nostre esperienze. 
  È faticoso, però. Altro che se lo è!

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