venerdì 11 gennaio 2013

L'attesa dell'amato (4)

La felicità è un lavoro interiore.
Anonimo 
La nostra anima conosce la rotta per la felicità, basta non farsi distrarre dalle luci artificiali e tenere lo sguardo fisso sulle stelle. (Paola Borraccino)
Quando l'attesa è giusta? Una penitenza, un piccolo tributo di tristezza per poter accogliere con consapevolezza e gioia il ritorno dell'amato bene? 
  Quando, invece, è una ossessione che nessun aggancio ha con la persona e i nostri veri sentimenti? E quindi diventa inutile e frustrante come aspettare la pioggia in un periodo di siccità (*).
  Non so. Credo non esista una risposta.
  Anche quando l'attesa non porta quello che desideravamo non è mai inutile, serve, in ogni caso, a riconciliarci con il passato o a conoscerci meglio.
  Però di una cosa sono convinta: dentro di noi, nell'anfratto più solitario e silenzioso del nostro cuore, c'è un caveau, la stanza blindata dove conserviamo gli affetti più preziosi, i valori che fondano la nostra esistenza e i frammenti di verità che siamo riuscita a strappare dalla vita. Lì, dove sono i significati (Where the meanings are**), ci sono le nostre risposte.
  Basta solo raccogliere il coraggio di andarle a cercare.

Paola Borraccino
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* Citazione dal film Cinderella.
** Questo è un verso della poesia di Emily Dickinson "There's a certain Slant of light".

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