Dipinto "The Raven" (trad. Il corvo) di David INSHAW |
Però non puoi parlarmi.
Però mi vuoi bene.
Ma non puoi scrivermi.
Però ti manco.
Ma non cerchi di tornare indietro.
Però.
Però... Però vorrei che fosse tutto più semplice. Vorrei che bastasse volersi bene per essere felice.
Però mi vuoi bene.
Ma non puoi scrivermi.
Però ti manco.
Ma non cerchi di tornare indietro.
Però.
Però... Però vorrei che fosse tutto più semplice. Vorrei che bastasse volersi bene per essere felice.
— Francesco Roversi
Il corvo, forse per il suo colore nero lucente, colore del principio delle cose (il buio del ventre materno e quello della terra ove germina il seme), ma anche della fine (il colore della notte e della morte), ha sempre fornito una simbologia dagli opposti significati: animale della preveggenza, messaggero di esseri soprannaturali, portatore di malasorte, ecc.
Qui
si è scelto di accostare il quadro di Inshaw ai versi del poeta, avendo come
interpretazione di riferimento quella di Cesare Ripa. Lo studioso accademico,
nella sua opera più nota Iconologia, inserisce il corvo nella simbologia della
irresolutezza.
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