giovedì 23 gennaio 2014

Nascondere il dolore

Ogni "non fa niente" pronunciato alzando le spalle e abbassando la testa, era l’inizio di una qualche guerra interna e solitaria che combattevo da sola e perdevo sempre.
— iosovivere, on Tumblr.
La ceramica si rompe, fa subito mostra dei suoi cocci rotti. Il legno no, finché può nasconde, si lascia traforare ma non confessa.
Io sono di legno.”

— Giulia Carcasi, “Io sono di legno”

In ogni persona che tace c'è un silenzio che sbrana
- SoGiacominaQualcosa (utente twitter @Kikkamia)

Dopo essersi in parte sfogato in mille modi, il dolore diventa intimo, un vis à vis.
  Agli altri dite di stare bene, perché davvero non ne potete più di essere guardati con un misto di preoccupazione e commiserazione, soprattutto, è subentrato in voi stessi il tedio di sentirvi raccontare la storia, tanto oramai non fa nessuna differenza. Almeno questo è chiaro.

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